ALGHERO - Un consiglio comunale straordinario, quello di questa sera (venerdì), con un solo punto all'ordine del giorno: la discussione della variante al progetto della circonvallazione di Alghero. E un obiettivo chiaro da parte del sindaco Lubrano: rivendicare la sua forza all'interno di una maggioranza che ha scricchiolato nelle ultime settimane. Dal bilancio di previsione alle nomine al Parco, fino alla controversa
variante la coalizione di centro-sinistra al governo, infatti, ha mostrato qualche cedimento alla partenza. Ma non sempre il buongiorno si vede dal mattino. O forse si.
Progetto. La seduta si apre con il consueto appello tenuto da Giampietro Moro, vice presidente del consiglio comunale, che sostituisce Gabriella Esposito (impossibilitata a votare). Nessun'altra assenza tra i banchi e un pubblico delle grandi occasioni ad ascoltare l'illustrazione dell'assessore all'Urbanistica, Massimo Canu, sull'excursus dell'infrastruttura che collegherà le strade 292 e 127 bis, da viale Della Resistenza fino al Carmine, passando per Valverde e Carrabuffas. Un finanziamento complessivo da 10,5 milioni di euro (4 milioni dalla giunta Soru e 6,5 dall'esecutivo Cappellacci), per la quattro corsie "declassata" in itinere da strada urbana di scorrimento a urbana di quartiere, classificazione compatibile con le rotatorie previste nel progetto. L'altro ostacolo resta la variante al Piano Regolatore per il nuovo tracciato, su cui sono state presentate in Comune 6 osservazioni da parte di titolari delle aree interessate da un esproprio. La più importante è quella della ditta Brundu-Badalotti che ha chiesto per cessazione di attività un indennizzo da 6,2 milioni di euro e la trasformazione di un terreno di proprietà (nella strada Alghero-Olmedo) da agro ad artigianale.
Seduta. Conclusa la descrizione tecnica, arriva la prima sospensione su richiesta del Pd che presenta un emendamento con "solo" 3/5 del partito: firmano Enrico Daga (non rientrato più in Aula dopo la prima sospensione), Gavino Tanchis e
Matteo Tedde, e non Raimondo Cacciotto e Gavino Scala. Al documento - che prevede l'approvazione della variante solo per una parte del tracciato (fino alla terza rotatoria con via Carrabuffas) e la restante rinviata al progetto definitivo - è stato dato parere sfavorevole dal dirigente Spanedda, poiché l'ipotesi è "tassativamente esclusa" dall'Assessorato ai Lavori Pubblici, pena il definanziamento dell'opera. Subito un'altra lunga riunione di maggioranza, per la seconda volta su istanza di Gavino Tanchis, a conferma delle spaccature del centro-sinistra sempre più in difficoltà sulla votazione.
Al rientro dei consiglieri, il Partito Democratico ritira l'emendamento bocciato, e con la Lista Lubrano, Alguerosa e C'è un Alghero Migliore ne propone uno in cui chiede modifiche in corso d'opera dopo l'approvazione del progetto definitivo. L'ultima spiaggia per i "dissidenti" della variante, in sostanza, resta il Puc. Dopo la discussione generale, la delibera è stata approvata con 19 voti favorevoli, uno contrario del Movimento 5 Stelle (sull'emendamento i contrari dei Riformatori, del Movimento 5 Stelle, dell'Udc e del Pdl ad eccezione di Pais che si è astenuto). Nessun buongiorno, nessun mattino. La seduta si chiude a notte fonda (ore 01.35), soprattutto per la coalizione al governo della città.
CONSIGLI COMUNALI 2012
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