Mauro Pili sceglie l´aeroporto di Alghero per attaccare duramente le ultime scelte in tema di trasporti e continuità aerea il Governo Monti e la Regione, rilanciando il modello di trasporto aereo inaugurato con la Ryanair dal Riviera del Corallo
ALGHERO - «Vogliamo che il modello di Alghero si possa replicare in ambito regionale, ma per fare questo bisogna fare le battaglie». E' il solito Mauro Pili combattivo quello che davanti alle telecamere lancia pesanti bordate all'indirizzo del Governo Monti in tema di trasporti e continuità aerea, bocciando senza mezzi termini le ultime scelte che consentiranno la cancellazione della frequenza aerea sulle singole tratte per la Sardegna, mettendo l'Isola in ginocchio.
Sardi liberi, basta ricatti. Con Pili, per denunciare i ricatti perpetrati ai danni del popolo sardo, una gran parte di candidati nelle liste del Popolo della Libertà - tra cui gli algheresi Paolo Vella e Mario Conoci - oltre a una folta schiera di sostenitori e amministratori del territorio. «Sono tutti complici di Alitalia» sottolinea Pili riferendosi all'assessore ai Trasporti della Regione.
Via le sigle del partito - dice Mauro Pili - perchè si tratta di una battaglia di una intera regione. «Non siamo come quei signorotti dell'Udc e della Lista Monti che vanno in giro promettendo posti di lavoro - rincara la dose l'ex presidente della Regione - noi sappiamo che il posto di lavoro si crea solo se c'è lo sviluppo economico, e questo dobbiamo dirlo a voce alta perchè è pieno di imbroglioni. Liberiamo i sardi che sono ostaggio di lavoro, perchè senza sviluppo e occupazione non ci sarà mai sviluppo».
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