Uno speciale sull´azienda vitivinicola algherese che quest´anno ha ricevuto il premio più prestigioso come migliore cantina d´Italia per il Gambero Rosso. Le telecamere di Alguer.it nel viaggio per le tenute con il dottor Posadinu, tra vini, persone e luoghi
ALGHERO - Una storia lunga oltre un secolo di terra, uomini e vini. C'è tutto questo nella Sella & Mosca, la cantina nata nel 1899, estesa per 650 ettari nella Nurra algherese dove i due fondatori, i piemontesi Sella e Mosca, ebbero l'ardire di scommettere in un terreno acquitrinoso, ricco di calcare e trachite che divennero i valori aggiunti di un terroir (alla francese) speciale. Nel tempo il valore della terra e la sapienza dell'uomo, in questo caso di agronomi ed enologi, hanno valorizzato il connubio e l'interpretazione delle caratteristiche di struttura dei vitigni internazionali qui acclimatati al carattere mediterraneo dei vitigni autoctoni quali Vermentino, Torbato, Cannonau, Carignano e Monica.
«Un'esperienza che nasce da un'impronta che la vecchia proprietà (dal 2002 è stata rilevata dalla Campari ndr) ha lasciato nelle azioni e nelle persone che vi lavorano: un modello innovativo basato sulla cultura del rispetto» spiega il responsabile delle relazioni esterne, Antonio Posadinu, da vent'anni in azienda. Caratteristiche che le sono valse un premio prestigioso quale Cantina dell'Anno per la guida Vini d'Italia 2013 del Gambero Rosso. che segue gli apprezzamenti e i riconoscimenti alle singole bottiglie, una su tutte il Marchese di Villamarina, per tredici annate consecutive da tre bicchieri in pagella.
Ma la Sella & Mosca è anche una meta turistica aperta tutto l'anno, con le visite guidate per le tenute, l'enoteca e il museo archeologico dove sono conservati e illustrati i reperti trovati con gli scavi realizzati nel secolo scorso. E nel legame con il territorio è da evidenziare l'altro aspetto importante, quello occupazionale, Sono circa 110 le persone assunte con contratto annuale, a cui se ne aggiungono una ottantina durante la stagione. «Un sogno che continua nella filosofia di questa azienda: rispetto di persone, terreno e qualità - dice Posadinu - elementi che resistono anche alla crisi».
Commenti