Le dichiarazioni del Guardasigilli in visita ad Alghero per l´inaugurazione del Museo della Colonia Penale di Tramariglio. Tutte le immagini dal Parco di Porto Conte
ALGHERO - «Una serata emozionante» l'ha definita il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, la visita nel pomeriggio di martedì ad Alghero (la mattina è stata nel carcere di
Bancali), per l'inaugurazione del Museo della Colonia Penale di
Tramariglio.. Il Guardasigilli è arrivata al Parco di Porto Conte - sede dell'ex carcere - dopo le 17 e si è fermata per oltre due ore, non facendosi mancare nemmeno una breve escursione nei dintorni organizzata dalla cooperativa Explora Alghero.
Accolta dal sindaco (e presidente del Parco) Stefano Lubrano, il presidente del Consiglio comunale Gabriella Esposito, il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Bruno, l'assessore provinciale Enrico Daga e il direttore del Parco Vittorio Gazale, la Cancellieri ha ripercorso attraverso due diversi video la storia del carcere - intitolato alla memoria dell'agente di custodia Giuseppe Tommasiello ucciso nel 1960 da un detenuto - e le fasi di un progetto (si tratta del primo in Sardegna) che ha concretizzato la convenzione del 2011 tra la Regione e gli Archivi di Stato, coinvolgendo nei lavori i detenuti della casa circondariale di San Sebastiano.
Tra gli interventi più intensi, quello di Giuseppe Pisoni, il collega che aveva soccorso Tommasiello dopo l'aggressione e l'esperienza di Lorenzo, uno dei carcerati che ha partecipato al progetto. La visita è proseguita poi nel museo dove oltre alle celle originali, l'esponente del Governo ha potuto visionare i 1190 registri e 290 fascicoli (corrispondenti a 52 metri lineari di documentazione) e il materiale "storico": dalle manette alle divise, fino alle lettere e gli oggetti dei detenuti.
Nella foto: Stefano Lubrano, Anna Maria Cancellieri e Vittorio Gazale
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