ALGHERO - «La sicurezza è la prima cosa che ci deve essere, un fatto esecrabile, e la disgrazia avvenuta forse poteva essere evitata». Il commissario straordinario di Alghero ha iniziato con queste parole la riunione tecnica di questa mattina a Sant'Anna con il sottosegretario alla Cultura Francesca Barracciu, i dirigenti del comune e i tecnici della Soprintendenza. Presenti anche il presidente di Stl Enrico Daga, l'ex consigliere regionale Mario Bruno e l'ex presidente del Consiglio comunale Gabriella Esposito [Tra breve tutte le immagini del tavolo tecnico].

Il motivo dell'incontro è l'emergenza creatasi in città per i parapetti pericolanti lungo i bastioni, dopo la morte di un pensionato algherese precipitato nel vuoto dopo il cedimento di una ringhiera [LEGGI]. Un problema annoso ma che solo adesso è diventato una priorità assoluta per la città che ha necessità di un intervento che consideri i bastioni dalla torre di San Giacomo - dove è avvenuta la tragedia - fino al Cavall Marì, proseguendo lungo la muraglia verso il porto (Sant'Elmo). Quattrocentomila euro è il preventivo per un progetto di più ampio respiro che mira anche alla tutela della parte monumentale, minore è la spesa per un lavoro di prima sicurezza e sostituzione dei parapetti che negli auspici del commissario deve essere realizzato entro maggio.

«Le risorse possono essere trovate tra gli altri ma è un fatto gravissimo che un progetto non sia mai stato presentato in Regione» è il commento a caldo dell'esponente del ministero che parla apertamente «di pezzi di responsabilità che ciascuno si deve assumere». Infatti, ad oggi non esiste negli uffici del comune, ne tantomeno in quelli della Regione, alcuna progettazione sulla sostituzione delle ringhiere di Alghero che come ha detto chiaramente l'inquilino di Sant'Anna sono «fuori norma». A questo proposito, Scano ha rassicurato che i tempi di un elaborato tecnico sarà immediato, e c'è già l'accordo con la Soprintendenza per accelerare le fasi di istruttoria e approvazione.