Nel vertice a Sant´Anna dove si è discusso della fuga di Ryanair dalla Sardegna e in particolare da Alghero, erano presenti anche il presidente di Unionecamere Agostino Cicalò e Stefano Visconti del Consorzio Turistico Riviera del corallo e Federalberghi. Le interviste
ALGHERO - «Siamo in ritardo, la programmazione della prossima stagione è già stata fatta. Se Ryanair ha deciso di tagliare i voli sarà difficile convincerli a riattivarli. Io non sono così pessimista sugli effetti dei tagli, secondo me c'è la possibilità ancora di recuperare ma questa deve essere l'occasione per fare una politica coordinata che ancora non abbiamo fatto: dalle reti aeroportuali, alla scarsa capacità contrattuale del nostro sistema turistico; non ultimo le low cost. La Regione deve e puà fare di più. Anche l'atteggiamento degli operatori è importante ma il soggetto che coordina è la Regione».
Agostino Cicalò presente ad Alghero in occasione della visita di oggi dell'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana, per discutere dei tagli Ryanair dall'isola [
LEGGI]. Ottimismo ma concretezza per il futuro da parte del presidente di Unioncamere che chiede un impegno maggiore della Regione e una disponibilità dei privati a mettersi in gioco.
Stefano Visconti, di Consorzio Turistico Riviera del corallo e Federalberghi preferisce parlare di numeri sulla fuga di Ryanair dall'aeroporto di Alghero: «Se venisse confermata i numeri sono importanti, dalle 500 alle 600mila presenze, e mancate produzioni per le aziende della filiera per un valore che va dai 75mila ai 100 milioni. E'un male di area vasta, che riguarda tutto il nord ovest della Sardegna».