Il rappresentante in Italia della Qayar Foundation Endowment Lucio Rispo smentisce le notizie apparse in seguito al suo incontro di lunedì con l'assessore regionale della Sanità Luigi Arru
OLBIA - Entro dicembre, al Mater Olbia verranno aperti gli ambulatori delle discipline dell'accordo firmato con la Regione Autonoma della Sardegna, i laboratori di analisi e la parte di Immaging, quindi radiografie, ecografie, Tac, e la telemedicina. Questa la notizia data oggi (mercoledì) da Lucio Rispo, rappresentante in Italia della Qatar Foundation Endowment, che stoppa le polemiche scaturite nel mondo politico isolano
[LEGGI], dopo le notizie emerse in seguito al suo incontro di lunedì a Cagliari, con l'assessore regionale della Sanità Luigi Arru
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Rispo smentisce quindi un paventato slittamento del cronoprogramma stabilito a suo tempo per l'inaugurazione dell'ex ospedale San Raffaele, destinato a diventare un polo sanitario di eccellenza a livello internazionale. Ed annuncia come, con la Regione Autonoma della Sardegna, è stata già definita la strategia generale per l'accreditamento delle varie strutture.
Prevista a breve l'apertura al pubblico dei primi ambulatori (Cardiologia, neurologia, pediatria ed urologia), con potenziali ritardi che, sempre secondo il responsabile dalla Qfe, non dovrebbero allargarsi in nessun caso oltre qualche settimana rispetto alla prevista scadenza di dicembre. A giugno 2017, dovrebbe essere pronto anche il Reparto Pediatria. Poi, nel 2018, il Mater Olbia marcerà finalmente a pieno regime. Inoltre, Lucio Rispo paventa possibili nuovi investimenti sul territorio da parte della Qatar Foundation Endowment, sempre nel campo dell'economia della conoscenza.