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Red
27 dicembre 2018
Prosegue l´operazione Confine illegale
Prosegue l’attività di fine anno della Guardia costiera sui controlli sulla filiera della pesca che, nell’ambito di un’operazione complessa a livello nazionale, iniziata a fine novembre e tutt’ora in corso, fortemente voluta dal ministro Gian Marco Centinaio, si pone l’obiettivo di garantire la conservazione e lo sfruttamento delle risorse ittiche in condizioni di piena sostenibilità economica, sociale ed ambientale

OLBIA - Prosegue con sistematicità l’attività di fine anno della Guardia costiera sui controlli sulla filiera della pesca che, nell’ambito di un’operazione complessa a livello nazionale denominata “Confine Illegale”, iniziata a fine novembre e tutt’ora in corso, fortemente voluta dal ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, si pone l’obiettivo di garantire la conservazione e lo sfruttamento delle risorse ittiche in condizioni di piena sostenibilità economica, sociale ed ambientale. La campagna si è svolta a novembre ed a dicembre e ha visto impegnati i militari della Direzione marittima di Olbia che, coordinati dal direttore marittimo capitano di Vascello Maurizio Trogu, hanno provveduto ad effettuare capillari controlli a mare, in particolar modo nelle Aree marine, ed a terra con ispezioni su motopesca, punti di sbarco, esercizi commerciali, rivenditori all’ingrosso ed al dettaglio, elevando sanzioni amministrative per un totale ad oggi pari a 43mila euro, ponendo sotto sequestro circa 1.400chilogrammi di prodotto ittico, compreso un esemplare di tonno rosso proveniente da pesca sportiva.
Si tratta, in larga misura, di prodotto privo delle necessarie informazioni obbligatorie in violazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di etichettatura, tracciabilità a tutela del consumatore finale. Gli stock di prodotto derivante dal comparto della pesca e dell’acquacoltura devono essere infatti rintracciabili in tutte le varie fasi della produzione, dalla trasformazione alla distribuzione, fino alla vendita al dettaglio, in cui si deve assicurare la presenza delle informazioni obbligatorie sulle zone e modalità di cattura o raccolta, per garantire la corretta tutela del consumatore finale.
Inoltre, sono state trasmesse alle competenti Autorità giudiziarie per frode in commercio, cattivo stato di conservazione ed inosservanza sulle norme di sicurezza della navigazione otto comunicazioni di notizie di reato riscontrate in tutto il territorio della Direzione marittima di Olbia.
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