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Cor 12:07
A Porto Ferro il festival Equilibrio
Il 16, 17, 18 e 19 ottobre. ll tema dell´edizione sarà l’esplorazione del significato del termine “Arcipelago”. Ogni “Equilibrio” è uno spazio di sperimentazione e ricerca nel campo delle arti multidisciplinari e nelle pratiche a forte coscienza ambientale


SASSARI - Dopo le edizioni 2023 e 2024, nel cuore di una stagione che sull’Isola regala ancora scorci di bellezza estiva e avvolgenti sfumature autunnali, il festival “Equilibrio” torna ancora sulla costa nord-occidentale della Sardegna (16, 17, 18 e 19 ottobre), torna fra spazi, rocce, mare, sabbia e verde della baia di Porto Ferro - un rifugio dal rumore della città curato dalla natura, location appena fuori dall’area marina protetta di Capo Caccia e pochi km dal lago naturale di Baratz - immersa in una splendida pineta e affacciata su una spiaggia di due chilometri sita in territorio sassarese all’estremità della Riviera del Corallo. ll tema del venti venticinque sarà l’esplorazione del significato del termine “Arcipelago”, una costellazione di piccole isole che coesistono e formano microcosmi declinata in spazi dedicati a riunire il pubblico e far rivivere ciò che un tempo era il sentimento delle piazze italiane. Novità 2025: è germogliata sulla baia la prima residenza musicale, che per l’occasione accoglierà cinque artisti internazionali. Porto Ferro (ri)diventa sede temporanea di equilibrio, accadrà ancora grazie alla collaborazione con la Cooperativa Piccoli Passi, da sempre impegnata nell’inclusione e nella sostenibilità.

Ogni “Equilibrio” è uno spazio di sperimentazione e ricerca nel campo delle arti multidisciplinari e nelle pratiche a forte coscienza ambientale. Idea nata dal desiderio di connettere le industrie creative delle aree rurali della Sardegna con il resto del mondo, progetto che esplora nuovi modi di immaginare i paesaggi sociali contemporanei attraverso arte, musica e design. Anno dopo anno il festival “Equilibrio” si propone di riattivare spazi inutilizzati, favorendo il dialogo tra artisti, architetti, maker e comunità locali. È un “luogo” da “abitare” dove apprendimento, collaborazione e creazione si intrecciano in un processo condiviso che valorizza il territorio e le sue risorse. Il festival si aprirà giovedì 16 con un concerto degli artisti internazionali Agnese Menguzzato, Pietro Vicentini e Kaan Bulak & Berke Can Ozkan (concerto gratuito e accessibile a tutti).

Dallo scorso 8 ottobre e così sarà sino al 15 ottobre, la residenza appositamente approntata accoglierà artisti, creativi e architetti impegnati e connessi nel progettare e realizzare installazioni site-specific ispirate al tema dell’anno (“Arcipelago”): ogni attività svolta nella residenza si basa su materiali naturali, sul dialogo con l’ambiente e sulla costruzione collettiva di spazi condivisi. Il festival “Equilibrio” - dal 16 al 19 ottobre si aprirà con tre concerti inaugurali e proseguirà con un programma musicale che unisce artisti dalla Sardegna e dal mondo in un percorso tra suoni sperimentali, ambient e bass: due palchi – Il Baretto e Spazio Piscina – ospiteranno performance dal giorno alla notte, tra live set, dj set e momenti di ascolto immersivo sotto le stelle. In contemporanea il pubblico potrà partecipare a cene comunitarie, trekking botanici, workshop, incontri e proiezioni, vivendo un’esperienza che unisce arte, natura e convivialità.

Si sono riuniti sulla baia artisti provenienti da aree geografie differenti ed espressione di pratiche differenti, accomunati da una ricerca che intreccia suono, immagine e spazio naturale. Tra i protagonisti Agnese Menguzzato, compositrice italiana con base a Berlino, Kaan Bulak & Berke Can Özkan, duo turco-tedesco che fonde pianoforte archi ed elettronica, Pietro Vicentini, batterista e sound designer milanese che esplora il confine tra acustico ed elettronico. Il festival ospita inoltre il progetto audiovisivo di Ali M. Demirel & Daniela Huerta: lui, artista visivo e ingegnere turco, già collaboratore di Richie Hawtin, ha esposto i suoi lavori al Guggenheim Museum di New York, al Centre Pompidou di Parigi, ad Arter Istanbul e al CTM Festival di Berlino; lei, artista e sound therapist messicana, autrice di performance per MUTEK, Neue Nationalgalerie e Musée d’Orsay. Completano la lineup Reptilian Expo, figura di spicco dell’elettronica indipendente italiana, il duo Sara Persico & Mika Oki, che fondono voce, suono e visione, Giesse e molti altri artisti del panorama internazionale.
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