Forconi e movimenti Anti Equitalia, Commercianti e Artigiani liberi hanno organizzato i presidi sulla Statale 131 e negli ingressi di Cagliari. Il blocco della raffineria di Sarroch si è spostato nel porto del capoluogo
CAGLIARI - La mobilitazione nell'isola è partita questa mattina (martedì) alle 7.30 da parte dei movimenti Anti Equitalia, Commercianti e Artigiani liberi e "forconi" sardi. I presidi si sono concentrati sulla 131 con rallentamenti in entrata e in uscita da Cagliari.
Tuttavia, i blocchi sono solo temporanei: i manifestanti fanno rallentare la circolano delle auto e spiegano i motivi della protesta distribuendo volantini. Iniziato alle 9.30 il sit-in alla Saras di Sarroch per rivendicare il dimezzamento del prezzo degli idrocarburi.
Dal blocco alla Saras i manifestanti si sono spostati nel porto del capoluogo dove hanno paralizzato l'area merci per poi trasferirsi al porto Canale. A Carbonia due rappresentanti del movimento sono saliti sul campanile di San Ponziano. A Tramatza i pastori bloccano la 131.
Tragedia ad Asti. Una tragedia si è consumata durante la protesta dei tir nel nord Italia: un autotrasportatore che manifestava sulla strada statale 10, ad Asti, è stato investito mortalmente da un tir condotto da una collega tedesca. Secondo i primi riscontri della polizia stradale, si tratterebbe di un incidente.
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