Il Movimento Omosessuale Sardo presenta mercoledì 9 maggio, al cinema Verdi di Sassari, "Good as you", la prima commedia gay italiana, tratta dall´omonima commedia teatrale di Roberto Biondi. Previste due proiezioni, una alle 18.30 e l´altra alle 21, in cui sarà presente il regista Mariano Lamberti
SASSARI - Mercoledì 9 Maggio, Giorgia Guarino e il Movimento Omosessuale Sardo presentano "Good as you" la prima commedia gay tutta italiana. Alla proiezione sarà presente il regista Mariano Lamberti. Previste, al cinema/teatro Verdi, due proiezioni, una alle 18:30 e l'altra alle 21:00. Ispirandosi ad uno dei primi slogan del movimento omosessuale “Good as you” (il cui acronimo è G.A.Y.) urlato alla fine degli anni Sessanta durante le marce di protesta, Mariano Lamberti porta al cinema la prima gay comedy italiana.
Tratto dall'omonima commedia teatrale di Roberto Biondi, il film di Lamberti racconta con semplicità e ironia le storie di otto amici omosessuali, alle prese con strane nevrosi sentimentali, frustrazioni lavorative, piccoli e grandi tradimenti. «Uno sguardo non sul mondo gay, ma dal mondo gay», con queste parole il regista Mariano Lamberti ha provato a descrivere il proprio film, costato 500,000 euro, e in parte prodotto dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. «La pellicola prova a raccontare la comunità gay senza sfociare nel classico piagnisteo cinematografico all’italiana, fatto di drammi e pietismi di ogni sorta, ma è uno spaccato allegro, autoironico e divertito» l’ha coraggiosamente definito Lamberti.
«Quando il cinema italiano prova a descrivere l’universo gay non riesce quasi mai ad andare oltre i soliti stereotipi di base, perché alcuni ingredienti devono esserci per forza. Parliamo del momento dramma, con pestaggi e morti e incomprensioni famigliari necessari per far partire l’immancabile fendente vittimistico – puntualizzano dal Mos e precisano - del momento "macchietta", con uomini particolarmente effeminati e solo apparentemente divertenti chiamati a tranquillizzare lo spettatore eterosessuale».
«Mariano Lamberti, Roberto Biondi, Riccardo Pechini e Diego Longombardi hanno provato a raccontare un altro universo, divertente e divertito, colorato e colorito, consapevole ed orgoglioso, e soprattutto ben rappresentato in tutte le sue varie forme umane, prendendo a piene mani dalla tipica commedia italiana» spiega Massimo Mele presidente Mos. «Il mondo gay non è solo e soltanto lustrini, divertimento e libertà sessuale - ricorda Lamberti che aggiunge - ma anche affettività, famiglia e fedeltà coniugale, uno non esclude l'altro e tutte le variabili dell'omosessualità possono coesistere e rispettarsi».
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