Per la seconda volta, Ugo Carcassi, ritorna a scrivere della morte di Garibaldi. Tavola rotonda domenica 28 settembre a La Maddalena
CAPRERA - La vita di Giuseppe Garibaldi è un argomento trattato in una bibliografia sconfinata. Probabilmente meno approfondito, e sempre attuale, appare il tema della morte, che è oggetto comunque di cronache e studi dalla prospettiva e dal tenore più vario, fino a veri e propri tentativi di manipolazione dei fatti. Ciò che è certo è che le ultime volontà di Giuseppe Garibaldi non furono rispettate. La salma non fu cremata come desiderava l’Eroe, ma sottoposta ad un trattamento di conservazione affinché si preservasse in attesa dei funerali, che si tennero sei giorni dopo la morte quando giunsero a Caprera le autorità nazionali.
La definitiva tumulazione, invece, ebbe luogo ben diciannove giorni dopo i funerali stessi. I dubbi e le perplessità sullo svolgimento di questi accadimenti sono sempre stati numerosi. Per la seconda volta, Ugo Carcassi, che già aveva affrontato le controverse vicende nel libro Giuseppe Garibaldi. La salma bruciata o imbalsamata? (Carlo Delfino Editore, 2011), torna sull’argomento, anticipando cronologicamente la trattazione fino ad includere gli ultimi giorni di vita dell’Eroe e i suoi numerosi testamenti olografi. Queste nuove ricerche, supportate da documenti inediti ed attendibili, gettano finalmente luce sulla sepoltura e sulla definitiva chiusura del sarcofago in granito, tuttora conservato intatto sull’Isola di Caprera all'interno del Museo Nazionale del Compendio Garibaldino.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, l’autore presenterà queste novità, che saranno oggetto di una tavola rotonda moderata dal giornalista del Corriere della Sera, Alberto Pinna, in attesa dell’imminente uscita per i tipi di Carlo Delfino del relativo volume: Giuseppe Garibaldi: il destino della salma. La manifestazione - che si terrà sabato alle 18 a La Maddalena presso gli ex Magazzini Ilva, cala Gavetta - è organizzata dal Compendio Garibaldino e dalla Soprintendenza di Sassari, con la collaborazione del Comune di La Maddalena e dell'Istituto Internazionale di Studi "Giuseppe Garibaldi".
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