Ecco il report stilato dal comando diretto da Giovanni Serra. La polizia locale di Olbia ha intensificato i controlli stradali e le iniziative rivolte alla sensibilizzazione sui rischi legati a condotte di guida pregiudizievoli della sicurezza stradale
OLBIA - I dati statistici riferiti all’incidentalità stradale elaborati dal Comando di Polizia Locale di Olbia (1 gennaio - 15 ottobre 2013) mettono in evidenza che nell’anno 2013 - nell’area urbana di Olbia - si è registrato un aumento rilevante di sinistri che hanno provocato conseguenze drammatiche alle persone coinvolte. In particolare, nel periodo 2008-2010 gli incidenti stradali hanno registrato una media di 227, con un picco di 237 nel 2010. Nel medesimo periodo il dato più rilevante relativo agli incidenti mortali si è registrato nel 2010: sette decessi verificatisi nel territorio comunale (con un tasso di mortalità particolarmente alto lungo le strade extraurbane).
Lo scorso anno si è invece registrata una recrudescenza dell’incidentalità; sono stati 401 gli incidenti stradali rilevati dalla polizia locale di Olbia lungo le strade del territorio comunale (incremento pari al 57%). Oltre l’80% dei sinistri si sono verificati nel centro urbano. Crescita che comunque non ha registrato sinistri gravi: nell’area urbana si è verificato un incidente mortale (rilevato da questo Comando), mentre un secondo incidente mortale è stato rilevato dalla polizia stradale in località Pozzo Sacro.
Nel 2013 lo scenario è cambiato drammaticamente. Nel solo periodo da maggio a ottobre, infatti, si sono verificati - nell’area urbana - sette sinistri con esito mortale (l'ultimo proprio qualche giorno fa nella sopraelevata nord). A questo dato drammatico si devono aggiungere due sinistri che hanno provocato lesioni gravissime: settembre 2013 viale Aldo Moro (collisione tra bus e velocipede); ottobre 2013 ponte Padrongianus (un solo motociclo coinvolto). Analizzando le cause dei sinistri emerge la predominanza del fattore umano quale causa scatenante: I dati statistici dimostrano, infatti, che la condotta umana incide per il 90% sulle cause dei sinistri: stanchezza, distrazione, manovre azzardate, alterazione psico-fisica, velocità, pesano in misura prevalente nella casistica dell’incidentalità, mentre nel 10% dei casi le responsabilità sono imputabili alle condizioni delle strade o a difetti strutturali dei veicoli.
La concentrazione massiccia di sinistri e di sinistri gravi nel periodo maggio-ottobre 2013 dimostra, inoltre, che la crescita esponenziale di veicoli nell’area urbana di Olbia nel succitato periodo – a causa di flussi turistici “apprezzabili” con veicoli al seguito – assume un peso non trascurabile in relazione al fenomeno dell’incidentalità stradale nel nostro territorio. Questa considerazione è suffragata dal numero dei sinistri che si sono verificati nel periodo maggio-settembre, che superano di oltre il 40% i sinistri che si sono registrati nei rimanenti mesi dell’anno. Le strade più pericolose si sono rivelate la sopraelevata nord (tre incidenti mortali tra i mesi di giugno e ottobre), via Roma e viale Aldo Moro. Il mese più critico è stato giugno, in cui l’incidenza degli incidenti mortali sul totale degli incidenti è stata superiore al 7%.
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