ALGHERO – Cresce l’agriturismo in Sardegna (+18% negli ultimi due anni) e ad Alghero. Il fatturato annuo raggiunge nell’isola i 25-30 milioni di euro e la previsione è positiva. Delle oltre 730 attività attive censite, più del 50% offre anche ospitalità, garantendo ai turisti quasi 6000 posti letto alternativi agli alberghi, bed and breakfast e seconde case. L’indagine illustrata nel 1° report regionale sull’andamento agrituristico sardo, presentato dalla Coldiretti, che segue i dati già pubblicati nella dettagliata relazione a cura del Settore multifunzionalità, agricoltura sostenibile e ricambio generazionale della regione Sardegna, evidenzia una maggior concentrazione di esercizi in Gallura (150), seguita dalla provincia di Sassari (134), dal Nuorese (126), Oristano (119) e dalla provincia di Cagliari (101). Alghero fa la parte del leone tra le realtà costiere non solo del sassarese, con un totale di 34 aziende iscritte all’albo, in forte aumento annuale (nel 2007 erano 30). Ormai nel territorio algherese è possibile trovare strutture per tutti i gusti e tutte le tasche. I prezzi oscillano dalle 25 alle 40 euro a persona e i menù prevedono spesso una larga scelta di piatti. Come in tutti i campi però, non di soli allori brilla il settore. Spesso, infatti, i prodotti utilizzati non rispettano i rigidi parametri dell’approvvigionamento aziendale, sminuendo il valore del comparto.
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