Dopo tre lunghi anni dalla prima delibera regionale che stanziava 500 mila euro per la gestione annuale del centro congressi, in arrivo a Sant'Anna la prima tranche. Intervista col presidente Meta, Andrea Delogu
ALGHERO - L'ultima volta che aveva fatto parlare di se era
luglio, e l'argomento era decisamente polemico, circa l'intitolazione della struttura di Maria Pia inizialmente prevista a Giuni Russo. Si parla dell'ormai famoso Palacongressi di Maria Pia, la faraonica opera realizzata da molti anni ma mai realmente entrata in funzione a causa dell'infinito iter burocratico di passaggio delle competenze dalla regione Sardegna al Comune di Alghero, oltreché per l'indubbia difficoltà gestionale che una simile struttura comporta.
Gennaio è l'anno fortunato. Questa volta però sembra proprio che la prima tranche di finanziamenti deliberati nel lontano
2009 dall'allora assessore Carlo Mannoni della Giunta Soru, e riprogrammati a distanza di due lunghi anni nel
2011 dall'attuale assessore degli Enti locali, Nicola Rassu, siano in dirittura d'arrivo a Sant'Anna. C'è infatti la determinazione dirigenziale di presa d'atto, in entrata, della somma di 250mila euro quale "contributo per far fronte alle spese di manutenzione, valorizzazione e di avvio della gestione del Centro congressi di Maria Pia".
Una lieta notizia per città di Alghero che aspetta da tempo memorabile l'apertura del Centro Congressi, con la speranza che possa contribuire alla tanto enunciata destagionalizzazione dei flussi turistici. La prima gestione non potrà che essere affidata alla Fondazione Meta, la struttura voluta dall'amministrazione comunale per gestire e programmare il patrimonio culturale della Riviera del Corallo. Seguirà - almeno questo era nelle intenzioni politiche - un bando internazionale per individuare la forma più adatta e professionale per gestire la struttura.
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