E´ il segretario del Partito democratico cittadino, l´unico algherese in corsa per le primarie dei Parlamentari in programma il 30 dicembre. Seggi aperti ad Alghero domenica dalle ore 8 alle ore 21
ALGHERO - «La mia è una proposta di candidatura che parte dal basso, in linea con l’imperativo del rinnovamento, della affidabilità, della responsabilità, e che ho accettato con orgoglio. Sono consapevole altresì della difficoltà del confronto con personalità garantite da grande vivibilità per aver ricoperto importanti incarichi politici e istituzionali. Sicuro di aver svolto nel territorio insieme ai dirigenti del circolo cittadino un lavoro importante fatto di condivisione e pragmatismo, che potrà rafforzare la natura riformista del partito, ed essere utile al cambiamento in atto fortemente voluto dai cittadini. La politica dunque si avvicina alle persone, provando ad alimentare la fiducia e la speranza».
Così Mario Salis, già segretario cittadino del partito democratico presenta la sua candidatura per le primartie Parlamentarie in programma in Italia il 29 e 30 dicembre (in Sardegna si vota nella sola giornata di domenica, dalle ore 8 alle ore 21). L'unico algherese in corsa tra i possibili candidati (
gli altri votabili - ammesse due preferenze, una al maschile, una al femminile - sono: Salvatore Rubino, Gavino Manca, Guido Melis, Alba Canu, Giovanna Sanna, Tetta Duce). Il nostro territorio - sottolinea Salis - la Sardegna, l’Italia, ce la possono fare edificando su nuove basi etiche, ed efficienza economica. «Una finanza senza regole, un governo guidato da Berlusconi, che ha mal governato, chiuso nel suo spirito corporativo che ci hanno portato dove siamo, siamo comunque giunti alla fine di un ciclo. Andiamo avanti ricercando insieme le regole del futuro, consci che solo battendoci tutti insieme possiamo migliorare».
Il prossimo parlamento - ricorda Mario Salis, riprendendo le parole del candidato Premier Pierluigi Bersani - avrà tre compiti decisivi: portare l”economia fuori dalla crisi, ridare autorità e prestigio alla politica e credibilità alle istituzioni, e insieme alle altre nazioni lavorare per l’unità e l’integrazione politica dell’Europa. «Non bastano più le parole, le promesse mai mantenute, colmiamo il solco tra cittadini e politica con i comportamenti, le azioni, le coerenze. Ricostruiamo il patrimonio collettivo, frantumato dalla destra e dal populismo, patrimonio che si alimenta della dignità di ciascuno, della legalità, del lavoro». L’azione politica del Pd assume come parametro di tutte le idealità il lavoro, senza il quale non c’è libertà ed alimenta il vero conflitto sociale.
«Solo con il lavoro ci è consentito guardare avanti con lo sguardo rivolto agli ultimi - precisa ancora Mario Salis - il paese si ricostruisce superando le disuguaglianze, incrementando gli investimenti su scuola, ricerca, formazione, queste sono le basi per la vera ricostruzione. Uno sviluppo sostenibile è possibile, mettendo l’uomo e l’ambiente di una politica industriale integralmente ecologica.
Siamo indisponibili alla mercificazione della sanità, sicurezza, istruzione, ambiente, acqua, che sono beni comuni da cui dipende il nostro futuro. I Democratici - conclude - pongono la dignità delle persone e i diritti individuali al centro di un progetto che ci riabiliti nei confronti delle discriminazione sulle donne, orientamento sessuale, etnia, religione, disabilità».
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