|
Emiliano Piras
25 gennaio 2016
L'opinione di Emiliano Piras
Commercio ai limiti dell´irreversibilità
Sviluppo economico e turismo, parole sconosciute per “l'accademica” Amministrazione Regionale di Centrosinistra che governa la Sardegna, impegnata più nei regolamenti interni al Partito Democratico, che a risolvere i problemi della nostra Isola. Se è ormai chiara la deriva verso la quale ci stanno portando con la “non decisione” relativa alla “questione low-cost”, che ha già in parte compromesso la stagione turistica ormai alle porte, ha invece tinte scure quella che è l'idea di sviluppo economico che Pigliaru & Co. hanno per un settore, il commercio, che è colpito da una crisi ai limiti dell'irreversibilità.
Nessun provvedimento per favorire il salvataggio delle piccole-medie imprese, se non due micro-bandi per l'imprenditoria giovanile e per quella femminile; un po' poco se pensiamo alle migliaia di aziende che per decenni hanno portato benefici economici e sociali nei vari centri urbani, poi mortificate da scelte politiche miopi e azzardate, che hanno portato a favorire i grossi gruppi internazionali, che ben poco capitale lasciano nella nostra Isola, con la conseguenza di svuotare i nostri centri cittadini. Nel 2006, all'interno di una discutibile in varie parti legge sul commercio, si istituisce, prendendo esempio dalle regioni più evolute, la “figura” del “Centro commerciale naturale”, con il giusto intento di favorire le progettualità di associazioni di imprese per il recupero e valorizzazione dei quartieri storici delle città.
Da allora, fino al 2014, anno di insediamento della Giunta Pigliaru, seppur con importi esigui rispetto alle reali necessità del comparto, da uno a 2milioni di euro annui per centinaia di realtà associate (Ccn), venivano messe a bando delle risorse. Da allora più niente, silenzio totale! Solo negozi che abbassano le serrande, migliaia di dipendenti che perdono il lavoro, centri storici che si svuotano e restano al buio; tutto questo nella più totale indifferenza da parte della Politica. L'auspicio è che chi ci governa esca fuori dalle "logiche teoristiche", che se da una parte rimpinguano i curriculum accademici di pochi "illuminati", dall'altra non trovano applicazione e riscontro nella difficile realtà che quotidianamente vivono gli imprenditori e i cittadini.
* consigliere comunale del Ncd Alghero
|
|
|
|
|
 |
|
9:05
Replica piccata di Giampietro Moro (Europa Verde) al collega Christian Mulas, sullo sfondo il ruolo non più condiviso dell´assessore all´Ambiente Raniero Selva: si spacca definitivamente il patto d´inizio consiliatura
|
|
|
 |
|
11:08
Forza Italia Alghero avverte sindaco e maggioranza "posticcia": «gli algheresi sono stanchi di questo teatrino, vorrebbero che venissero affrontati i problemi di una città che oggi sta regredendo politicamente, culturalmente ed economicamente»
|
|
|
 |
|
16/11/2025
Christian Mulas parla di metamorfosi della maggioranza di Alghero: «la posizione dell’assessore Selva inizialmente designato come figura tecnica e di sintesi non è più coerente con l’impianto politico che ne aveva giustificato la nomina»
|
|
|
 |
|
16/11/2025
Altolà di Raimondo Cacciotto alla sua maggioranza nel tentativo di non far esplodere la situazione interna alla coalizione all'indomani dell’annessione di Moro al grande gruppo di Alleanza Verdi Sinistra (Europa Verde). Le sue parole
|
|
|
 |
|
16/11/2025
Problema di equilibri in maggioranza ad Alghero: il gruppo di Alleanza Verdi Sinistra (Europa Verde) fa la voce grossa. Intanto scoppia il caso Selva che chiarisce: non ho aderito a nessun tesseramento
|
|
|
|
|
17 novembre 17 novembre 17 novembre
|