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Cor 24 maggio 2023
I due Berlinguer nelle “Memorie sassaresi”
Il breve ciclo di incontri partito il 9 maggio, promosso dal Circolo culturale Aristeo con lo stesso Archivio storico, il patrocinio del Comune di Sassari e il sostegno della Regione Sardegna, presenta il profilo di personaggi del passato attraverso la testimonianza e il contributo di autori, saggisti e divulgatori


SASSARI - Il confronto tra due indimenticabili figure sassaresi, Enrico Berlinguer senior, intellettuale, politico e tra i fondatori della “Nuova Sardegna” e il nipote omonimo, iconico segretario del Partito Comunista Italiano, sarà al centro del secondo appuntamento con “Memorie sassaresi”, giovedì 25 maggio alle 18 all’Archivio storico in via Insinuazione a Sassari. Il breve ciclo di incontri partito il 9 maggio, promosso dal Circolo culturale Aristeo con lo stesso Archivio storico, il patrocinio del Comune di Sassari e il sostegno della Regione Sardegna, presenta il profilo di personaggi del passato attraverso la testimonianza e il contributo di autori, saggisti e divulgatori, traendo spunto in prevalenza dalla rubrica “Memorie sassaresi” dello scrittore Manlio Brigaglia. A parlare dell’importanza dei due Berlinguer, non solo per la città, sarà il giornalista e saggista Pier Giorgio Pinna.

Le figure di nonno e nipote hanno pesato sui destini di Sassari e si sono spesso incrociate attraverso i decenni, come spiega Pinna “protagonisti dalle storie diverse che continuano però nel secolo scorso a riallacciarsi a distanza, spesso con denominatori comuni. Come l’assoluta dedizione che ha contraddistinto i due Enrico verso una politica di alto livello, estranea alla corruzione, praticata da persone non ricattabili, tra gente poco condizionabile” e nonostante idee politiche non propriamente comuni: “il primo Berlinguer, il nonno, non ha mai coltivato idee socialiste. Don Enrico, di origini catalane e antica nobiltà, a poco più di quarant’anni si caratterizzava piuttosto per convinzioni da radicale moderato”.

L’iniziativa è parte del più ampio programma “Strade maestre” che mira a favorire un recupero collettivo e diffuso dell’identità attraverso mostre e incontri divulgativi per la rinascita cittadina, cercando di farne riemergere l'anima e lo spirito attraverso la sua socialità, la geografia dei luoghi urbani, dei caffè, del consumo e del passeggio, la sua toponomastica, i personaggi che ne hanno incarnato la storia minore e quotidiana. All’incontro sui due Berlinguer seguirà il terzo e conclusivo incentrato sulla figura di Zaira Coen, docente del liceo “Azuni” vittima delle leggi razziali e morta nel campo di concentramento di Auschwitz. Nel mese di giugno sono previsti, inoltre, brevi approfondimenti sulla storia delle strade e delle targhe cittadine, all’interno del secondo ciclo di interventi legato alla toponomastica e odonomastica, ambito di riflessione critica sull’evoluzione dei contesti urbani e sulla storia e funzione delle strade.
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28/10/2025
Con Licia Colò, Bruno Arpaia, Claudia Fachinetti, Luca Lombroso, Luca Mercalli, Elisabetta Dami, Valerio Rossi Albertini, Alessandro Antonino, Mauro Ballero, Stefania Divertito, Giovanni Fancello, Stefano Resmini, Michele Dotti, Ermanno Giudici, Monica Pais, Andrea Vico, Roberta Balestrucci e altri ancora da annunciare



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