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S.A. 21:35
Transizione energetica, Isola laboratorio di progetti
Ieri alla Camera di Commercio di Sassari, la XIX edizione della giornata di studi dedicata alle energie rinnovabili ha riunito esperti, amministratori, professionisti e mondo delle imprese, per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione energetica in Sardegna. Tanti i progetti che vedono l’isola protagonista con le grandissime potenzialità date dalle sue risorse da energia eolica e solare ma anche da biomasse e dagli sviluppi di progetti potenziati dall’intelligenza artificiale


SASSARI - Fare innovazione in Sardegna è possibile e l’isola è al centro di importanti progetti che la vedono punto di riferimento nel panorama mondiale. Ieri la giornata di studi EnerLoc sulle energie rinnovabili e il risparmio energetico ospitata alla Camera di commercio di Sassari ha raccontato una Sardegna che pur tra tante difficoltà, prime fra tutte quelle di natura normativa, sta portando avanti il suo percorso verso la transizione energetica ma anche di una Sardegna all’avanguardia per importanti progetti di sviluppo sulle energie rinnovabili e sulla realizzazione di Data Center per l’intelligenza artificiale che la pongono al centro dell’attenzione mondiale. Organizzato da PromoPA Fondazione in collaborazione con la Camera di Commercio del Nord Sardegna, col patrocinio del Mase, della Regione Sardegna, della Città Metropolitana di Sassari, del Comune di Sassari e di ENEA, e il sostegno di Fondazione di Sardegna e del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, e con il coordinamento scientifico di Romano Giglioli, già ordinario di Sistemi Elettrici all’Università di Pisa, il programma del convegno annuale ha affrontato le questioni locali con una visione globale, presentando le novità legislative e regolamentari, declinate nella realtà dell’isola e tradotte anche in progetti innovativi nati in Sardegna, a dimostrazione delle risorse e delle capacità che provengono dal territorio.

Un percorso di transizione energetica già avviato ma che ha necessità di normative chiare e regole certe. Di questo ha parlato in apertura dei lavori l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani che, in collegamento da remoto, ha anticipato il nuovo Piano regionale sulle energie, che sta per essere varato, e ha poi evidenziato la difficoltà delle regioni a svolgere un ruolo a fronte di una legislazione nazionale caotica, che non tiene conto delle esigenze dei territori.
Temi approfonditi ulteriormente dalle relazioni di Francesca Tolu e Francesco Consalvo, dell’Ufficio di Gabinetto dell'assessore dell’Industria, che hanno presentato la proposta della RAS di piano regionale di individuazione delle zone di accelerazione terrestri per impianti di produzione e stoccaggio di energia da fonti rinnovabili. Relazioni che hanno sottolineato anche l’attenzione che la Regione riserva alle sperimentazioni con iniziative altamente innovative che fanno pensare che nell’isola si stia consolidando una attenzione alle energie rinnovabili che va d’accordo con l’equilibrio della sostenibilità e del rispetto del territorio.

Esempio di ciò sono le esperienze presentate nel corso della sessione dei lavori “Experience&Innovation” riguardano i progetti di impianti di fotovoltaico galleggiante nelle acque delle dighe gestite dal’Enas e la realizzazione, già avviata, di un data center per l’IA nella miniera di Nuraxi Figus e di un ampio progetto che riguarda l’area della Carbo Sulcis, candidato ad essere riferimento europeo per lo sviluppo dei sistemi di produzione di energie rinnovabili legati all’intelligenza artificiale. Una Sardegna che è isola, dunque, ma non isolata, sia dal punto di vista energetico sia dal punto di vista della formazione, grazie anche a progetti come il SECOVE per la sostenibilità energetica nelle costruzioni e il gemello digitale, di cui hanno parlato i creatori Federica Ruggiero (Referente nazionale del progetto Secove), e Massimo Lai (Sviluppatore del gemello digitale). E, soprattutto, una Sardegna che può attrarre investimenti. Un’isola carica di risorse sfruttabili sul piano energetico, che fanno riferimento non solo all’eolico e al solare ma anche al grande potenziale rappresentato dallo sviluppo della filiera delle biomasse, di cui ha parlato Giuseppe Todde, professore Associato del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari, mettendo in evidenza il grande potenziale delle risorse disponibili in Sardegna per la produzione di energie da fonti rinnovabili.

«EnerLoc è arrivato a questa importante edizione con una forte collaborazione istituzionale non solo grazie al parternariato con la Camera di commercio di Sassari ma anche grazie a un rapporto consolidato con la Fondazione di Sardegna e con il Consorzio Industriale del Nord Sardegna che ne condividono la missione e lo sostengono - ha detto in apertura dei lavori il presidente di PromoPa Fondazione Gaetano Scognamiglio - La novità importante delle ultime edizioni, è l’attenzione non formale della Regione autonoma della Sardegna a EnerLoc tramite l’assessore dell’Industria Emanuele Cani. Una presenza che si è concretizzata in incontri che quest’anno, come l’anno scorso, hanno preceduto la messa a punto del programma per renderlo coerente con una visione di integrazione tra innovazione tecnologica e sostenibilità territoriale, che è la caratteristica peculiare di questa regione».

Un’ampia parte dei lavori è stata dedicata al Focus Experience & Innovation”: di particolare interesse è stata la presentazione di due esperienze virtuose tutte sarde: “Il progetto di un Data Center da 100 megawatt per l’AI, alimentato da un sistema ibrido di generazione rinnovabile e accumuli innovativi, nella miniera di Nuraxi Figus (Gonnesa), di cui ha parlato il vice presidente EMEA di Energy Vault Luca Manzella; e quella del fotovoltaico galleggiante relativo allo studio ENAS sugli interventi da realizzare negli invasi del SIMR (Sistema Idrico Multisettoriale), Marco Soriga, Amministratore unico ENAS, e Roberto Meloni, dirigente del Servizio Dighe. Progetti di portata straordinaria che vedono la Sardegna come laboratorio di avanguardia nella sperimentazione e nella realizzazione di strutture altamente innovative per sfruttare al meglio le risorse idriche ad uso umano e a produzione di energia, autoalimentare i consumi di esercizio degli impianti e realizzare sistemi integrati con altri impianti di produzione di energie rinnovabili.

Di particolare interesse anche la sessione pomeridiana di approfondimento con due incontri curati dallo Sportello Energia, promosso insieme alla Camera di commercio nell’ambito del progetto Transizione energetica: un laboratorio su Comunità Energetiche Rinnovabili e intelligenza artificiale, e un seminario sui Bonus fiscali. Un’edizione molto partecipata, quella di EnerLoc 2025, che ha visto un’ampia platea di professionisti e che è stata salutata in apertura da Stefano Visconti (Presidente della Camera di Commercio di Sassari), Maria Francesca Fantato (Assessora alla Pianificazione Territoriale, Tutela del Paesaggio e Rigenerazione Urbana del Comune di Sassari), Giuseppe Pulina (Prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Sassari), Simona Fois (Presidente Consorzio Industriale della Provincia di Sassari), dal comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Antonio Maione, e dal vice prefetto vicario di Sassari Marcello Oggianu, che hanno poi seguito con grande interesse i lavori.
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