Martedì il vertice a Roma sulla vertenza Alcoa, preceduto stamane da una riunione operativa in Regione dove il presidente Cappellacci si è detto pronto ad un´occupazione simbolica del Ministero allo Sviluppo Economico
ALGHERO - Istituzioni e sindacati si mobilitano in vista del vertice di martedì a Roma sulla vertenza Alcoa. Se non si trovera' una soluzione il presidente della Regione Cappellacci - che oggi ha presieduto una riunione operativa in Regione - si e' detto pronto alle barricate sino ad un'occupazione simbolica del Ministero.
Secondo Cgil, Cisl e Uil la soluzione della vertenza passa non solo attraverso il tavolo istituzionale ma anche, contestualmente, mediante una soluzione strutturale sul fronte dei costi per l'energia. Durante il confronto in Viale Trento è stata definita un’azione di rivendicazione unitaria per richiedere il mantenimento in attività dello stabilimento di Portovesme, l’adozione da parte del Governo del decreto per la proroga dell’interrompibilità e un pronunciamento dell’esecutivo sui rapporti con l’Enel, con particolare riguardo alla possibile stipula di un contratto bilaterale per la fornitura di energia.
«La programmazione del futuro del Sulcis – ha aggiunto il presidente della Regione - parte dalla irrinunciabile salvaguardia delle realtà esistenti e deve proseguire con azioni di sistema finalizzate a consolidare e rilanciare l’area in questione, come quelle per le infrastrutture e per il progetto miniera, centrale, cattura e stoccaggio della CO2». «Per la rilevanza dal punto di vista economico e per le forti implicazioni di carattere sociale che riveste, la vertenza Alcoa – ha concluso Cappellacci - non solo vede il coinvolgimento di un territorio e di un’intera Regione in tutte le sue rappresentanze, ma deve essere considerato come un banco di prova per la politica nazionale. Sono questi lo spirito e la consapevolezza con cui domani ci presenteremo uniti e determinati al vertice convocato presso il Ministero per lo Sviluppo Economico».
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