ordinata dal ministro Corrado Passera e dal sottosegretario De Vincenti. Il presidente della Regione ha illustrato la posizione condivisa con i sindacati, i parlamentari e le Istituzioni locali durante la riunione preparatoria svoltasi ieri mattina a Villa Devoto
ROMA - Si è aperta con l'introduzione del presidente Ugo Cappellacci il vertice sulla vertenza Alcoa in corso presso il ministero dello sviluppo economico, coordinata dal ministro Corrado Passera e dal sottosegretario De Vincenti. Il presidente della Regione ha illustrato la posizione condivisa con i sindacati, i parlamentari e le Istituzioni locali durante la riunione preparatoria svoltasi ieri mattina a Villa Devoto.
«Abbiamo individuato - ha dichiarato Cappellacci - alcuni punti per noi essenziali. Il primo attiene alla scadenza che porterebbe al licenziamento dei dipendenti che avrebbe conseguenze devastanti sul territorio. Occorre eliminare tale scadenza per consentire una discussione della vertenza finalizzata a un esito positivo. Abbiamo valutato con positività - ha aggiunto - l'esistenza di una serie di manifestazioni di interesse per lo stabilimento di Portovesme, ma queste devono essere assecondate da interventi sulle condizioni di contesto e in particolare su quelle attinenti alla questione energetica».
«Con riferimento al costo dell'energia - ha evidenziato il presidente della Regione - si deve ragionare su soluzioni strutturali che consentano di andare a soluzioni definitive per quel sito. Se è vero, come è vero, che è un sito strategico, occorre intervenire e assicurare il massimo livello di attenzione. Le possibilità di intervento sono due: la prima è costituita dall'accordo bilaterale per la fornitura di energia, la seconda è rappresentata dalla proroga del regime dell'interrompibilità, che costituirebbe di realizzare un arco temporale fondamentale per dare luogo agli interventi che il caso richiede. L'auspicio è che si possa creare questo arco temporale e esaminare gli strumenti».
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