Il territorio aderirà compatto al sit-in in programma il 26 luglio a Cagliari, promosso dalle organizzazioni sindacali compatte. Missiva urgente inviata al Governatore dal tavolo Sassari-Alghero-Porto Torres
SASSARI - Riunito questo pomeriggio (martedì) nella sala Campus del palazzo della Provincia di Sassari il Comitato per l’Area di crisi di Sassari, Alghero e Porto Torres. I rappresentanti istituzionali, le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali che compongono il tavolo hanno convenuto sulla opportunità di aprire nei confronti della Regione Sardegna una vera e propria vertenza territoriale, denunciando la totale inadempienza rispetto alle tante questioni che in questi mesi continuano a non trovare alcuna soluzione.
Dall’industria all’edilizia, dai trasporti alla scuola, dalla viabilità al riassetto amministrativo del territorio, tanto per citare alcuni degli argomenti più ricorrenti, è lunghissimo e arcinoto l’elenco delle doglianze alle quali si è scelto di rispondere con il più totale silenzio. «Dinanzi a questa lampante dimostrazione di disattenzione - sottolinea la presidente della Provincia Alessandra Giudici nella missiva inviata all'attenzione del Governatore Ugo Cappellacci - il territorio ha deciso di fornire una ulteriore prova di forza, di unità di intenti e di compattezza».
«La crisi che sta affrontando questo territorio ha assunto proporzioni eccezionali e meriterebbe ben altra attenzione, ma ogni tentativo di interagire con chi dovrebbe assumersi il carico e la responsabilità
dell’intera Sardegna è sinora andato vano. Questo, se da un lato preoccupa le tante lavoratrici e i tanti lavoratori che non riescono a intravedere una possibile via di uscita da una situazione di precarietà che rischia di scatenare una fase di grave disagio sociale, dall’altro mortifica gli attori politici, sociali, economici e culturali del Nord Ovest Sardegna, la scarsa considerazione nei confronti dei quali mina alla base la credibilità non tanto di chi rappresenta le istituzioni, ma le istituzioni stesse», precisano i sindaci di Sassari, Alghero e Porto Torres, riuniti insieme a tutti i rappresentanti del Nord Sardegna.
«Dopo aver a lungo e vanamente atteso qualsiasi segnale di apertura e dopo aver ripetutamente manifestato la volontà di collaborare nel pieno e doveroso spirito di collaborazione istituzionale, enti locali, sindacati e associazioni di categoria ritengono che sia giunto il momento di richiamare la Regione alle proprie responsabilità, sollevando i toni del confronto e annunciando sin d’ora di essere disposti a inscenare, tutti insieme, ogni necessaria forma di protesta».
Nasce così la decisione di intavolare una “vertenza Nord Ovest Sardegna”, all’interno della quale trovano giusta attenzione tutte le problematiche del territorio. Si tratta dell'ultimo appello - con voce unanime - «affinché possa ancora essere recuperata la possibilità di lavorare tutti assieme per il bene di un’area che non chiede favori o corsie preferenziali, ma esige la stessa dignità e le stesse cure del resto della Sardegna».
Nella foto: parte degli esponenti intervenuti a Sassari, tra loro, il sindaco di Alghero, Stefano Lubrano
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