Riparte la proetsa dei lavoratori Alcoa che senza un nuova manifestazione d´interesse assisteranno al processo di fermata degli impianti dal 31 agosto. L´appello di Cappellacci alla vigilia dell´incontro in ministero
CAGLIARI - E' ripartita lunedì mattina con un blocco davanti ai cancelli dello stabilimento di Portovesme la protesta degli operai dell'Alcoa. Davanti all'ingresso i lavoratori della fabbrica di alluminio a rischio chiusura hanno rimarcato la necessità di trovare soluzioni alla vertenza in corso.
La multinazionale Usa, infatti, dopo la rottura della trattativa col fondo tedesco Aurelius, ha annunciato che se entro il 31 agosto non ci saranno nuove manifestazioni di interesse, il primo settembre verranno comunicati i tempi e le modalità del processo di fermata. E sui «nodi dell'industria sarda e le soluzioni sui temi dell'energia» è intervenuto il presidente Cappellacci.
«Occorre ottenere la conferma - ha evidenziato il governatore, con riferimento all'interrompibilità e alla super-interrompibilità - dei regimi tariffari per le industrie energivore. Allo stesso tempo é necessario - ha aggiunto - affrontare in via definitiva la vertenza Eon, richiamando l'azienda al rispetto degli accordi sottoscritti. Dal Governo attendiamo altresì una presa di posizione decisa a sostegno del progetto integrato Css Sulcis: un piano innovativo che può offrire nuove opportunità, anche occupazionali, al territorio».
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