Il ritardo nell´approvazione causerebbe altri gravi problemi all´isola: l´appello a Giunta e Consiglio regionale del segretario generale Cisl
CAGLIARI - «La manovra finanziaria 2013 non può essere rinviata in attesa che il Governo dia risposte sui trasferimenti dovuti alla Sardegna. Al danno enorme che da tempo viene causato dal Governo si aggiungerebbero infatti altri e gravi problemi a causa di un ritardo nell'approvazione del bilancio».
Il segretario della Cisl sarda, Mario Medde fa un appello alla politica «è un atto politicamente e formalmente dovuto ai cittadini sardi e al sistema economico». L’approvazione del bilancio entro il 2012, anche con i vincoli e i limiti di un Governo che non valuta la gravità della crisi dell’isola, è un atto politicamente e formalmente dovuto ai cittadini sardi e al sistema economico regionale e locale.
Nessuna ipotesi di rinvio, dunque, per il segretario generale, poichè nonostante «si interverrebbe in dodicesimi, si aggraverebbe ulteriormente la capacità di spesa della Regione che porterebbe ad un blocco ancora più grave sugli interventi per le famiglie e le imprese». E ricorda a Giunta e Consiglio regionale: «Negli anni trascorsi l’approvazione delle manovre con mesi e mesi di ritardo è stata, anch’essa, causa di residui passivi e fonte di difficoltà per l’economia sarda».
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