I due rappresentanti territoriali di Cittadinanzattiva chiedono all´amministrazione il ritiro della delibera che autorizza l´estinzione dei derivati e propongono strade alternative che riscontrino la nullità dei contratti
ALGHERO - Cittadinanzattiva Provinciale di Sassari e Cittadinanzattiva - Alghero hanno indirizzato al Sindaco del Comune di Alghero una nota con la quale hanno richiesto il ritiro della delibera della Giunta Comunale n. 64 del 20 marzo 2013 che autorizza il Responsabile del Servizio Finanziario a porre in essere tutti gli atti ed i procedimenti necessari all’estinzione anticipata dei contratti dei prodotti finanziari derivati, stipulati con la Bnl tra il 2004 e 2006 [
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L'Associazione ritiene, infatti, che il recesso puro e semplice dai contratti porterebbe alla collettività un danno stimato in € 551.473 che è dato dalla somma di € 326.000 prevista per l'esercizio del recesso con quella di € 225,473, risultante dal differenziale tra quanto acquisito dall'Istituto di credito a titolo di commissioni implicite e quella incassata dal Comune in vigenza dei contratti.
Caterina Ligios e Franco Dore (responsabili territoriali di Cittadinanzattiva), infatti, sono dell'avviso che la risoluzione dei noti contratti possa essere perseguita, ove non fosse possibile pervenire ad un accordo bonario con l'Istituto di credito che escluda il pagamento del costo del recesso, attraverso diversi ed alternativi percorsi che possono condurre, con ogni vantaggiosa conseguenza per il Comune, al riscontro della nullità dei contratti o, alternativamente, alla risoluzione degli stessi per inadempimento imputabile al medesimo istituto.
Nella foto: l'assessore alle Finanza del Comune di Alghero, Paola Scanu, nell'aula del consiglio
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