L´assessore alle Finanze del comune di Alghero: il "ritiro" della citata delibera sarebbe più penalizzante e lascerebbe l´amministrazione in balia di future pericolose situazione debitorie, ma non esclude eventuali nuove azioni
ALGHERO - «L'uscita dai contratti di finanza derivata è una decisione ampiamente condivisa da tutti, compresa, riteniamo, anche l'associazione Cittadinanza Attiva, che chiede comunque, come tutti, di chiudere la annosa vicenda. Con la delibera n.64/2013 la giunta da deciso di mettere definitivamente fine alla questione swap per il Comune di Alghero. Lo ha fatto al momento giusto e con la più ampia garanzia di agire nel bene della collettività. Il "ritiro" della citata delibera, come suggerito dall'associazione, sarebbe più penalizzante e lascerebbe l'amministrazione in balia di future pericolose situazione debitorie spostando il problema ai prossimi esercizi finanziari dell'Ente ed alle future generazioni».
Ad intervenire in merito alla
decisione della Giunta Lubrano di procedere con l'estinzione immediata dei famigerati swap, stipulati tra il 2004 e il 2006 dall´amministrazione di Centrodestra con la Bnl - per la precisione si tratta di quattro distinti contratti, due con scadenza al 2019, uno al 2023 e uno al 2030, per un valore complessivo di oltre 29 milioni di euro - è l'assessore alle Finanze del Comune di Alghero, Paola Scanu, che ribatte e precisa in seguito alla
richiesta di Caterina Ligios e Franco Dore di valutare l'eventualità di addivenire alle vie legali per dichiarare la nullità degli stessi contratti derivati, evitando il pagamento di circa 551mila euro.
«La soluzione di chiedere la nullità dei contratti - precisa l'assessore - pur considerata ed ampiamente dibattuta, potrebbe essere per l'Amministrazione più dolorosa perché potrebbe comportare per il comune il pagamento o restituzione dei differenziali positivi sino ad ora maturati. La strategia seguita dall'amministrazione, confortata da legali esperti in materia, permette invece di mettersi immediatamente al riparo da futuri rischi legati alla riscontrata volatilità dei tassi di riferimento e quindi mettere al riparo il bilancio del comune da future e ingenti perdite. La soluzione adottata - conclude Paola Scanu - non vieta poi al Comune di perseguire ogni azione utile volta a ridimensionare le perdite preventivate ed a recuperare ogni altra eventuale risorsa legata alla sottoscrizione dei contratti».
Nella foto: l'assessore alle Finanze del Comune di Alghero, Paola Scanu
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