Lo ha detto l´assessore dell´Industria, Antonello Liori, commentando le notizie in arrivo dalla dirigenza della multinazionale tedesca. Richiesta di incontri ai ministeri competenti
PORTO TORRES - «Con il commento del portavoce, su una possibile dismissione di alcuni asset in Italia, E.On ha finalmente scoperto le proprie carte, confermando quello che per me era ormai una certezza: non c'è alcuna volontà di rispettare gli impegni presi con la Sardegna, finora ripetutamente disattesi». Lo ha detto l'assessore dell'Industria, Antonello Liori, commentando le notizie in arrivo dalla dirigenza della multinazionale tedesca.
«L'irremovibile posizione della Regione, sopratutto sulla costruzione della nuova centrale, ha pagato - ha proseguito Liori - Perciò, accolgo con favore un'ipotesi di cessione della centrale di Fiume Santo».
«Ovviamente, E.On dovrà pagare i danni ambientali che ha creato al territorio - ha concluso l'esponente della Giunta Cappellacci -. A questo proposito, chiederò un incontro urgente ai Ministeri competenti per discutere una posizione comune col Governo nazionale. Sono ben consapevole del valore di questa vertenza, non solo per i risvolti occupazionali, ma anche per l'importanza che avrà nel futuro della politica energetica regionale».
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