Una rappresentanza sindacale dei lavoratori della base operativa di Verona della compagnia aerea è stata ricevuta questa mattina dalla Commissione Trasporti del Consiglio Regionale del Veneto
OLBIA – Una rappresentanza sindacale dei lavoratori della base operativa di Verona della compagnia aerea “Meridiana” è stata ricevuta mercoledì dalla Commissione Trasporti del Consiglio Regionale del Veneto, presieduta da Andrea Bassi (Lega Nord). Nel corso dell’incontro, avvenuto mentre sotto la sede consiliare si svolgeva una manifestazione dei lavoratori, è stata evidenziata la gravissima crisi in cui si trova la compagnia, che ha annunciato, dopo la messa in mobilità di trecento lavoratori, altri 1364 esuberi.
Di questi, trecento operano presso la base di Verona, attiva da quasi 20 anni e che ora rischia di essere cancellata con l’azzeramento dei livelli occupazionali. Le trattative per questa seconda fase inizieranno domani, a Roma, nelle sale del Ministero per lo Sviluppo Economico. «Quello che chiediamo alla Regione – ha sottolineato Rosario Cacciuottolo della rappresentanza sindacale – è che ci accompagni in questa trattativa, per non trovarci senza copertura politica rispetto ai colleghi delle basi di Olbia e Milano, per i quali le rispettive Regioni sono già intervenute. Non chiediamo favoritismi per i lavoratori veneti, ma solo che nella compilazione dei nominativi dei lavoratori in esubero si usino i criteri previsti dalla legge».
Risposta positiva alle richiesta è stata data dalla Commissione e dal suo presidente, che ha dichiarato che «quando trecento lavoratori, in questo caso veneti, rischiano il posto di lavoro la Regione sicuramente deve dare il più ampio sostegno alla loro battaglia. E’ chiaro – ha poi sottolineato – che in questo caso già come Commissione rendiamo disponibili per un documento che poi porteremo in approvazione in Consiglio, sollecitando nel contempo assessore e presidente a dare il massimo supporto al tavolo delle trattative, che è naturalmente nazionale e dove dovremo battere i pugni. L’obiettivo che si pongono i lavoratori di Meridiana, ovvero che in caso di licenziamenti siano seguite le procedure di legge, è lecito e ampiamente condivisibile. Non venga in mente a nessuno di chiudere tout court per logiche politiche una base operativa piuttosto di un’altra, disconoscendo i diritti di anzianità acquisiti dai lavoratori».
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