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Red 23 novembre 2018
Analisi Psa: 85percento dei capi sieropositivi
Abbattimenti maiali bradi del 16 novembre; dai test di laboratorio, sono risultati sieropositivi l´85percento dei capi di Talana ed il 42percento di Villagrande Strisaili. 2,7percento i positivi


TALANA - Sono stati ufficializzati ieri (giovedì), i risultati delle analisi di laboratorio effettuate dall’Istituto zooprofilattico sperimentale sui 181 maiali allo stato brado illegale, di ignota proprietà, non registrati all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari, che sono stati abbattuti il 16 novembre, nei territori dell’Ogliastra, dall’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna. L’85percento delle campionature analizzate sui 112 capi abbattuti in agro di Talana sono risultate sieropositive ai test sulla Psa, mentre si attesta al 42percento la sieropositività di quelle effettuate sui sessantanove suini depopolati nelle campagne di Villagrande Strisaili. Inoltre, sono risultati positivi al virus della Psa tre maiali a Talana e due a Villagrande, circa il 2,7percento sul totale degli abbattuti.

«Le attività di monitoraggio del territorio nell’ambito del contrasto alla pratica illegale del pascolo brado dei maiali continueranno in tutta la Sardegna e in particolare nelle aree più a rischio, così da ridurre e contenere al massimo il continuo scambio della malattia tra soggetti infetti e sani». Lo ha detto il responsabile dell’Unità di progetto e direttore generale della presidenza della Regione autonoma della Sardegna Alessandro De Martini, che ha aggiunto: «Registrare i propri animali, sottoporli ai dovuti controlli sanitari e allevarli in legalità secondo le norme di biosicurezza è l’unico modo con cui possiamo sconfiggere la peste suina africana. Si tratta di regole sul cui rispetto non possono esserci alibi per nessuno: coloro che le violano e coloro che cercano di giustificare l'illegalità si pongono contro l’interesse dell’intera comunità della Sardegna, impedendo che si realizzi l’eradicazione della Psa e quindi la riapertura alla commercializzazione delle nostre carni suine fuori regione».

«Questi dati – ha spiegato il direttore generale dell’Izs Alberto Laddomada – confermano che purtroppo il virus della Psa circola nei suini bradi ancora presenti in Barbagia e Ogliastra, che rappresentano l'ultimo ostacolo alla definitiva eradicazione del virus. Grazie alle intense attività di controllo della malattia, infatti, la situazione epidemiologica complessiva è molto positiva in tutta l'Isola, sia nei suini domestici e sia nei cinghiali. L'obiettivo finale, atteso da quarant'anni, è ormai a portata di mano. Si tratta – ha concluso Laddomada – solo di completare le attività di contrasto al pascolo brado, così come si sta facendo con continuità da un anno a questa parte».
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